Pare certo che l’Italia dei Valori di Formigine abbia concluso un accordo elettorale con il Partito Democratico, da qui l’intervento apparso venerdì sulla stampa. Più che polemico, l’intervento in questione è parso ai più uno sproloquio teso a colpire la Lista Civica per Cambiare su più fronti, senza mai centrare il bersaglio.
La si accusa di “arrivismi”: tuttavia il nostro gruppo ha rifiutato tutte le alleanze finalizzate meramente al potere. Nello stesso tempo però la Lista Civica ha accettato di confrontarsi con qualsiasi forza politica, senza alcuna preclusione, alla ricerca di buone soluzioni per il Comune. Diverso invece l’atteggiamento di chi ci accusa: concludendo un accordo con il PD, l’Italia dei Valori infatti si è assicurata un potere assolutamente sproporzionato rispetto al suo peso elettorale.
Si accusa la Lista Civica di essere un partito: ma niente è più lontano dalla realtà. Certamente non siamo un comitato, bensì una forza politica (questo sì) che da 10 anni opera proficuamente sul territorio e che ha raggiunto anche una certa complessità organizzativa. Ma lungi da noi il comportarci come un partito!
Nell’intervista si tenta di far passare un’estemporanea affermazione del capogruppo Alfeo Levoni a proposito del candidato sindaco del centro-destra, come uno schierarsi, quando invece le parole del capogruppo sono state di porre su una “corsia preferenziale”, dopo nove anni trascorsi insieme all’opposizione, un’eventuale alleanza con il centro-destra. Chiunque intenda la lingua italiana può comprendere che parlare di corsia preferenziale non vuol dire certo sposare il Centro-destra, ma solo rispondere al corteggiamento della PDL con un cortese “interessante, vedremo!”. Com’è possibile che ancora non sia chiaro che la Lista Civica per Cambiare corre da sola, appoggiata solo dagli amici dell’UDC?
Assolutamente assurda l’accusa di non aver fatto abbastanza per denunciare gli sprechi perpetrati dall’Amministrazione: più di denunciarli ripetutamente sulla stampa, cos’altro avremmo potuto fare? Queste comunque le date di alcuni nostri contributi sull’argomento: 12 gennaio 2007, 23 gennaio 2006 (pubblicato anche su INFORM n.7), 1 dicembre 2005, 1 settembre 2005.
Non ci risulta invece che l’Italia dei Valori di Formigine si sia mai impegnata su questo fronte, né come partito, né come persone. Fa piacere tuttavia rivelare che, come la Lista Civica, ora l’IDV ritiene che su numerose opere realizzate dall’attuale amministrazione si potevano conseguire importanti risparmi e che le ingenti risorse investite sulle consulenze esterne (3,6 milioni di euro!), a fronte degli oltre 200 dipendenti comunali, si debbano definire sprechi.
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