venerdì 5 giugno 2009

Carissimi cittadini, fate vincere il vostro paese!

Alla vigilia delle elezioni, consentitemi un’ultima riflessione.
Dare fiducia ancora a Richeldi significa rifiutarsi ostinatamente di riconoscere tutti i limiti della sua amministrazione:
- coalizione troppo ampia, troppi assessori, troppi costi inutili;
- coalizione troppo eterogenea: bene che vada tutto quello che può fare un Richeldi-bis è NON FARE NULLA (lo si è visto già nella passata legislatura: le scelte IMPORTANTI sono state solo rimandate…vedi Piano Regolatore Generale);
- estrema debolezza politica del sindaco: troppe scelte sono state assunte da altri (segreterie di partito, dirigenti, ecc.);
- ASSOLUTA mancanza di ascolto dei cittadini: fare promesse o stringere mani, NON vuol dire ASCOLTARE E FARE x i cittadini;
- troppi incarichi esterni; costi eccessivamente alti per opere non indispensabili; insufficienti aiuti CONCRETI ALLE FAMIGLIE DEL COMUNE.
Cambiare per ALFEO LEVONI significa dare importanza al cittadino e permettergli di dire la sua ANCHE IN CONSIGLIO COMUNALE.
Significa investire risorse dove servono, ridurre l’enorme debito di bilancio ed aiutare le famiglie ECONOMICAMENTE; dare un contributo fattivo per rilanciare l’economia locale gravata dalla crisi economica e pervenire alle scelte importanti per il territorio INSIEME A VOI.
Siete chiamati a scegliere tra chi fa la politica come mestiere e porta avanti le scelte delle segreterie di partito, e chi si mette a disposizione affinché i cittadini possano finalmente amministrare questo Comune.
Se VINCE la LISTA CIVICA PER CAMBIARE, vince la parte migliore del tuo paese.

Il candidato Sindaco della LISTA CIVICA PER CAMBIARE
ALFEO LEVONI

venerdì 29 maggio 2009

Verità scomode...

Ho letto con attenzione le diverse interviste rilasciate dal sindaco Franco Richeldi ed apparse sulla stampa in questi giorni e ritengo meritino una replica. Il sindaco uscente dice: “Credo di poter affermare che ho voluto e voglio bene al mio paese e alle persone che vi abitano”. Scusate ma cosa vuol dire questa frase: o al paese ci si vuol bene oppure no; cosa vuol dire, credo? Questa affermazione fa sorridere. Così come fa sorridere il passaggio dove afferma che l’attuale coalizione che lo sostiene garantisce una maggiore coesione del passato avendo sottoscritto “un programma a seguito di un confronto esplicito, basato su una reciproca disponibilità e affidamento”. Scusi, sindaco, ma l’altra volta non era andata proprio così? Poi Richeldi sciorina una serie infinita di cose che farà: “(…) priorità dovranno essere il sistema educativo e iniziative rivolte ai giovani, in più l’attenzione a tutte le fasce più deboli come le famiglie, gli anziani e i disabili. Verrà garantita la continuità di accesso ai servizi scolastici ed educativi e di erogazione dei servizi di pubblica utilità”. E meno male! Scusate ma se il sindaco non facesse queste cose, di cosa si dovrebbe occupare? Ha citato solo attività di ordinaria amministrazione, che tutti i sindaci d’Italia tentano di portare avanti con senso di responsabilità, con la differenza che questi fanno le stesse cose senza elevare l’addizionale all’irpef al massimo consentito. Dov’è dunque il dato eccezionale o la novità? Se c’è una novità, sta nel modo in cui Richeldi sta portando avanti la sua campagna elettorale: tutte le manifestazioni, sportive, culturali, di volontariato sono occasioni offerte all’amministrazione per permettere a Franco Richeldi di fare la sua passerella. Questo è ciò che sa fare meglio questo sindaco: tagliare nastri e fare della propaganda. Così si spiega perché il nostro gruppo, se vuole ottenere un po’ di visibilità, in questa campagna elettorale, deve spendere soldi (propri!), mentre altri ne spendono di tutti in barba “alle tante persone che perdono il posto di lavoro e alle tante difficoltà in cui versano molte famiglie”.

venerdì 22 maggio 2009

Il potere a qualsiasi costo. Levoni: questa politica ci ha stancato!

Il Sindaco Franco Richeldi, nella speranza di mantenere il Comune, ha dato vita ad una coalizione eterogenea ed in disaccordo quasi su tutto. Negli ultimi Consigli Comunali, e in diversi passaggi di Giunta, i Verdi hanno spesso votato contro i provvedimenti dell’Amministrazione. L’Italia dei Valori nel maggio 2008 usciva con un articolo molto critico contro l’Amministrazione per la volontà di ospitare al Castello un ristorante, scelta confermata da Richeldi nell’attuale programma. Inoltre alcuni degli ex-dissidenti DS, che hanno rallentato e amputato il programma elettorale dell’attuale Sindaco, hanno trovato casa proprio nell’Italia dei Valori. Come è possibile dare credito a persone e forze politiche che criticano Franco Richeldi e il suo programma, ma poi l’appoggiano? E’ sbagliato affermare che si tratta di scelte dettate solo da interessi legati al mantenimento del potere a qualsiasi costo? Altra nota dolente, la creazione ad hoc di una lista legata al volontariato e all’associazionismo. Non è una forzatura sfruttare politicamente queste realtà tanto nobili, soprattutto quando si svolgono in modo disinteressato? Cosa si nasconde dietro alla scelta di dare una connotazione politica a tutto? La Lista Civica per Cambiare vuole rompere questo sistema e portare un po’ di eticità nella politica e nel fare amministrativo anche a livello locale. Questo è il nostro impegno.

venerdì 15 maggio 2009

Tocca a Ligabue che denuncia: grossi ritardi sul sociale!

Dopo l’assessore all’Urbanistica Alberto Demizio, il candidato sindaco della Lista Civica per Cambiare Alfeo Levoni, cede la parola, per “il sociale”, a chi ne assumerà la delega, Giorgio Ligabue. “Il distretto di Sassuolo, che comprende anche il Comune di Formigine, è molto in ritardo per quanto riguarda le politiche sociali e sanitarie ed anche nella sua organizzazione. Malgrado tutto il distretto sia stato governato dal Centro-sinistra, le divergenze politiche, i campanilismi, il mancato accordo nella distribuzione delle poltrone, la scarsa trasparenza nell’applicazione della normativa ed il comportamento non corretto di alcuni Comuni in tema di “trasferimenti”, ha generato un grosso disagio per gli utenti. Per questo motivo è urgente riprendere il confronto politico a livello distrettuale affinché, mediante l’individuazione delle responsabilità, si approntino una più efficiente organizzazione dei diversi servizi e percorsi certi per i cittadini.
In particolare è necessario pervenire quanto prima ad un accordo tra le opere pie “Castiglioni” di Formigine e “Stradi” di Maranello, e sollecitare la costituzione dell’Azienda dei Servizi alla Persona (ASP). E’ mia intenzione completare la residenza sanitaria assistita (RSA) garantendone il buon funzionamento e l’accessibilità, rivedendo al ribasso le tariffe dei posti a pagamento sia della RSA che dell’OPERA PIA CASTIGLIONI. Potenziarò il poliambulatorio e, d’intesa con gli altri Comuni del distretto ASL, mi adopererò per mantenere, potenziare e migliorare il servizio domiciliare di Unità Cure Continue (ora SADI).
Un’attenzione particolare sarà da rivolgere a categorie socialmente deboli quali gli anziani e i diversamente abili: ai primi intendo offrire l’opportunità di apprendere o svolgere una pratica sportiva e di prevenire la demenza senile (alcune tecniche di prevenzione non sono nemmeno particolarmente costose); ai secondi intendo garantire la possibilità di muoversi in autonomia sempre e dovunque, mettendo pure in essere ogni strategia utile a garantirne l’inserimento nel mondo del lavoro”.

martedì 12 maggio 2009

Assessori già al lavoro: parla il preside Alberto Demizio

Nei giorni scorsi la Lista Civica per Cambiare ha presentato, oltre ai candidati consiglieri, anche la squadra di giunta. Ed ora, gli uomini scelti dal candidato sindaco Alfeo Levoni, annunciano quello che faranno in caso di vittoria elettorale. Il primo ad esporsi per la propria delega, urbanistica e lavori pubblici, è l’architetto e preside Alberto Demizio.
“L’Amministrazione uscente si era prefissata di redigere il nuovo Piano Strutturale Comunale (ex PRG), ma le difficoltà politiche che l’hanno attraversata, le ha permesso di abbozzarne solo alcuni parametri generali. Spetterà alla prossima legislatura definirlo nei dettagli, e personalmente ritengo indispensabile coinvolgere sul serio i cittadini, anche perché l’obiettivo sarà importante: programmare i prossimi 30 anni di sviluppo urbanistico del Comune. La Lista Civica ritiene fondamentale fermare ogni ulteriore sfruttamento di nuovo territorio ed investire sulla riqualificazione, coinvolgendo anche le imprese del Comune e chiedendo loro un contributo di qualità che vada in questa direzione. Nei centri abitati, a partire da quello del capoluogo, sarà necessario aumentare la dotazione di parcheggi, rinnovare l’arredo urbano e rivedere la viabilità e, nelle frazioni, creare luoghi di aggregazione e socializzazione. Subito poi, la costruzione della nuova scuola elementare del capoluogo: opera attesa dai bambini da almeno un ventennio. Insieme ai cittadini, metterò a punto un piano per liberare tutti i centri abitati dal traffico di attraversamento, in particolare Magreta e Casinalbo. Mi impegno anche a risolvere l’annoso problema della ferrovia Modena-Sassuolo: nei giorni scorsi qualcuno ha fatto a questo proposito dei proclami altisonanti annunciando la realizzazione di sottopassaggi ed altro. Nessuno nega la possibilità che prima o poi vengano realizzati, ma dato che i progetti annunciati su questo asse ferroviario non inizieranno prima del 2011, e non è dato sapere se e quando finiranno, credo sia opportuno fare qualcosa di concreto, semplice e soprattutto fattibile molto prima”.

lunedì 4 maggio 2009

Ecco la squadra: assessori compresi.

La Lista Civica per Cambiare ha presentato questa mattina l’elenco dei candidati consiglieri comunali, la squadra di giunta e la versione pressoché definitiva del programma elettorale. Tra i consiglieri comunali spicca, quale capolista, l’ing. MAURO FORGHIERI, direttore tecnico della gestione sportiva Ferrari SPA dal 1970 fino agli anni del grande Gilles Villeneuve, ed oltre. In caso di vittoria della compagine avrà anche il ruolo di assessore alla promozione del territorio e allo sport. Queste le altre persone che hanno offerto la disponibilità a ricoprire incarichi in giunta: Stefano Bavutti, con deleghe alla cultura, alla famiglia e alla comunicazione; Alberto Demizio, con deleghe all’urbanistica e ai lavori pubblici; Giorgio Ligabue con delega al sociale; Claudia Buffagni con delega alla scuola; Giuliano Gibellini con deleghe all’ambiente e alle attività produttive. Il candidato sindaco ALFEO LEVONI tratterrà a sé le deleghe alla sicurezza, al bilancio e al personale. “Quindi”, come anticipato, commenta Levoni, “solo sei assessori, di cui i cittadini conoscono già il nome (prima del voto!). Il rispetto per i cittadini ci ha spinto a compiere un’operazione di massima trasparenza che speriamo sia apprezzata e premiata dagli elettori. Se vinceremo noi, saranno queste le persone che amministreranno il Comune”. Ecco poi l’elenco completo dei candidati consiglieri: Forghieri Mauro, Bavutti Stefano, Bicciocchi Mario, Bigliardi Paolo, Bonezzi Barbara, Buffagni Claudia, Cammarella Maria Teresa, Ciani Carlo, De Cristofaro Carmine, Demizio Alberto, Ferretti Fabio, Ferroni Giuliana, Fiandri Marco, Fiorentini Paolo, Fontanesi Luciano, Gibellini Giuliano, Lancellotti Pietro, Martinelli Carlo, Mazzanti Alberto, Messori Roberta, Michelini Miriam, Pagliani Miriam, Pisani Maddalena, Roteglia Enrico, Tardini Guido, Tarroni Antonio Ivo, Tawiah Romeo, Torricelli Gianni, Vivi Massimo, Zini Giorgio. Prossimo appuntamento del gruppo, la presentazione ai cittadini dell’intera compagine: mercoledì prossimo alle ore 21.00, in Sala Loggia a Formigine.

giovedì 30 aprile 2009

I nomi degli assessori: questa e’ trasparenza e rispetto degli elettori!

Mercoledì 6 maggio alle ore 21.00, la Lista Civica per Cambiare e l’UDC locale, presentano ai cittadini di Formigine il candidato sindaco ALFEO LEVONI, la squadra di Giunta, i 30 candidati alla carica di consigliere comunale e il programma elettorale. A differenza di quanto è sempre avvenuto, si vuole offrire agli elettori la possibilità di conoscere, prima del voto, anche gli assessori che fattivamente amministreranno il Comune, le deleghe che deterranno e i temi su cui si spenderanno con particolare impegno. “Il rispetto per i cittadini”, commenta Levoni, “ci ha spinto a compiere un’operazione di massima trasparenza che speriamo sia apprezzata e premiata dagli elettori”.
Si informa che da mercoledì prossimo sarà attivo, oltre al blog della Lista Civica, anche il sito personale del candidato sindaco, questo l’indirizzo: www.alfeoxcambiare.it

martedì 28 aprile 2009

Alla ricerca del "cassonetto perduto"...

Nei giorni scorsi la Lista Civica per Cambiare ha incontrato i cittadini delle frazioni, dai quali sono venute diverse sollecitazioni che ha provveduto ad inserire nel programma elettorale. Tuttavia non si sono raccolte solo idee valide, ma anche critiche rivolte all’attuale Amministrazione. A Magreta, ad esempio, i residenti del quartiere i “Campi Macri”, di recente lottizzazione, lamentano la mancanza dei cassonetti dell’immondizia e questo nonostante abbiano ottenuto la residenza nel febbraio del 2008 e che, dal giugno dello stesso anno, paghino regolarmente la tariffa dei rifiuti. I residenti hanno pertanto segnalato all’Amministrazione il disagio, lamentando che al pagamento della tariffa dovrebbe seguire un servizio. Inoltre tutta l’area, malgrado nuova, presenta strade sporche ed è circondata da erbe alte. Per contro l’Amministrazione ha risposto loro che per ora HERA non può collocare i cassonetti, né inserire questa zona tra le aree servite, in quanto il terreno su cui insiste la lottizzazione è ancora di proprietà privata. Ma se la presunta area pubblica è ancora di un privato, se qualcuno dovesse farsi male su chi ricadrà la responsabilità? Possibile che l’Amministrazione si disinteressi di ben 70 famiglie? Ma lo stesso disinteresse si ripresenta a Formigine: in Via Palestro l’intera strada, per oscuri motivi, non ha alcun cassonetto dell’immondizia. Si tratta di una zona, questa, di vecchia urbanizzazione, che conta almeno 25 famiglie i cui residenti, anche persone anziane, devono affrontare il quotidiano disagio di percorrere diverse centinaia di metri alla ricerca del “bidone perduto”.

sabato 18 aprile 2009

Il candidato Sindaco incontra i cittadini delle frazioni

Il candidato Sindaco della Lista Civica per Cambiare, Alfeo Levoni, incontra i cittadini delle frazioni per raccogliere suggerimenti e preziosi contributi da inserire nel programma elettorale, nelle seguenti date: a Corlo lunedì 20 aprile, a Magreta martedì 21 aprile e a Colombaro il 22 aprile. Gli incontri si terranno nelle rispettive sale civiche sempre alle ore 21.00 -

giovedì 16 aprile 2009

Al “via” i monumenti allo spreco. Possibile non indignarsi?

Si continuano a tagliare nastri. Anzi, ora che ci avviciniamo alle elezioni, nei prossimi giorni il Sindaco Franco Richeldi provvederà a tagliarne ben due: si tratta dell’annunciata inaugurazione del canile e gattile intercomunale, e della conclusione (forse) dei lavori di ristrutturazione dell’Opera Pia Castiglioni. Due opere importanti e, per motivi diversi, indispensabili. Era da almeno 20 anni che si attendeva la realizzazione del nuovo canile: fino a ieri questi era collocato a Colombaro in un vecchio caseificio abbandonato, tra materiale di scarto, muri sgretolati ed erbacce, con soluzioni “di fortuna” per smaltire i rifiuti organici degli animali ricoverati, in un quadro di complessivo degrado posto quasi di fronte all’antica Pieve. Quindi la Lista Civica per Cambiare plaude alla nuova opera, tuttavia non può non evidenziarne anche il costo elevatissimo e ingiustificabile: 1milione e 662mila euro di cui ben 194mila euro per la sola progettazione. Si segnala che un altro progetto, proposto da ENPA, fu cassato perché "troppo al risparmio"; invece l’attuale realizzazione funzionerà come centro servizi ed avrà come finalità “il reintegro nella società dell’animale stesso”. Lunghissimi anche i lavori di ristrutturazione ed ampliamento dell’Opera Pia Castiglioni. Iniziati nel 1997, attraverso tre stralci consecutivi si è resa più funzionale la struttura ed ottenuto 2 posti letto in più. Il costo? Spropositato: 4 milioni di euro. Intanto le famiglie di Formigine devono accontentarsi dei 115mila euro che siamo riusciti a strappare all’attuale Giunta. Il candidato sindaco della Lista Civica per Cambiare Alfeo Levoni, attuale capogruppo consiliare, aveva chiesto almeno il raddoppio della cifra stanziata, ma l’Amministrazione ha replicato affermando che mancano le risorse. Levoni commenta: “Di fronte a questi monumenti allo spreco, è dunque sbagliato indignarsi?”

lunedì 13 aprile 2009

La beneficenza non c'entra...

Il candidato Sindaco della Lista Civica per Cambiare ALFEO LEVONI chiede si pubblichi la seguente puntualizzazione.
“Nei giorni scorsi, all’atto della mia presentazione e nello sforzo di fare sintesi, è passata sulla stampa un’informazione che mi riguarda non del tutto corretta. “(…) ha acquistato e donato agli Scout di Formigine un fondo agricolo a Frassineti di Pavullo”: questa affermazione corrisponde al vero, ma esigo si puntualizzi che anche altre famiglie contribuirono a quell’acquisto. Quindi la notizia che doveva passare sulla stampa sarebbe dovuta essere la seguente: ha acquistato e donato agli Scout di Formigine, insieme ad altri benefattori, un fondo agricolo a Frassineti di Pavullo. Tra l’altro queste indiscrezioni, raccolte da amici e sostenitori, avrei preferito non si fossero divulgate, ritenendo che la beneficenza non dovesse concorrere al mio curriculum. Tanto si doveva per onore al vero e per correttezza”.

martedì 7 aprile 2009

Un milione di euro per le famiglie

Dopo gli ultimi eventi che hanno interessato l’Amministrazione, sfociati nelle dimissioni di due assessori, il candidato sindaco della Lista Civica per Cambiare ALFEO LEVONI ha risposto ad alcune domande.
“Le ragioni di ciò che è accaduto”, ha esordito, “risiedono nella mancata trasparenza dei rapporti tra le forze di maggioranza, ed anche nella riorganizzazione delle forze di Centro-sinistra in vista dell’imminente tornata elettorale. Ma il dato più interessante che emerge è la debolezza dell’attuale Sindaco: profondamente solo, controllato da un commissario di partito, il vice-sindaco, ed ostaggio dei capricci dei partiti. In questo senso, le dimissioni degli ultimi due assessori rappresenta la perfetta conclusione della legislatura”.
D. Tuttavia con l’uscita di scena dal Consiglio Comunale del Gruppo Misto, la vecchia divisione dei DS è sanata, ed il centro-sinistra si può ricompattare nel Partito Democratico.
R. “Vero, ma in realtà non si è risolto nulla. Il Partito Democratico locale non può che risentire delle frammentazioni e delle lacerazioni che accusa il partito a livello nazionale. Inoltre, se vuole vincere le elezioni, deve appoggiarsi all’Italia dei Valori e questo prelude ad equilibri difficili da gestire”.
D. Il Centro-destra formiginese sta meglio?
R. “Non molto. Accordi intervenuti tra le segreterie di partito hanno imposto a Formigine un candidato della Lega Nord e, come è trapelato anche dalla stampa, non tutti gli uomini della PDL hanno gradito”.
D. Rimane il suo gruppo: Lista Civica per Cambiare e UDC. Nella conferenza stampa in cui è avvenuta la sua presentazione, lei ha affermato di voler riequilibrare il bilancio del Comune, oggi fortemente indebitato; ma poi, subito dopo, propone di togliere per il primo anno di mandato l’addizionale all’irpef. Non è una contraddizione?
R. “Nessuna contraddizione, anzi. Si tratta di togliere risorse dove non servono per metterle dove necessitano. Il centro-sinistra ha amministrato con 9 assessori, noi lo faremo con 6. Una delega sarà alla comunicazione, quindi non avremo bisogno di addetti stampa. Inoltre non è mia intenzione dotarmi di un ufficio di gabinetto. Quindi, conti alla mano, con solo questi piccoli accorgimenti ho già risparmiato 1 milione di euro che intendo destinare per aiutare le famiglie che in questi giorni versano in serie difficoltà”.
D. Quali sono gli altri punti programmatici di cui non ha ancora parlato e che intende sviluppare?
R. “Ve ne sono diversi. Intendo impedire lo sfruttamento di ulteriore territorio per l’edilizia per spingere invece sulla riqualificazione dell’esistente; aumentare e garantire sul territorio la presenza della polizia municipale; liberare i centri delle frazioni dal traffico e, attraverso un proficuo confronto con i cittadini, arricchirle di un centro di aggregazione; realizzare un grande centro sportivo all’avanguardia, che sostituisca l’ormai superato campo sportivo Pincelli, ed ampli l’offerta sportiva; e, se le risorse lo permetteranno, e qui i dubbi sono molti, costruire un grande auditorium con funzioni anche di cinema e teatro”.

giovedì 2 aprile 2009

Prima uscita TV - MARTEDI 7 APRILE su TELE EMILIA

MARTEDI' PROSSIMO 7 APRILE ALLE ORE 21 e 30 sulla rete televisiva TELE EMILIA andrà in onda l'intervista del nostro CANDIDATO SINDACO ALFEO LEVONI.
GIOVEDI' 9 APRILE, sempre alle ore 21 e 30, REPLICA.

Politiche culturali e giovanili fallite.

Molti i temi dibattuti nell’ultimo Consiglio di Frazione di Colombaro. Tra i più controversi quello relativo all’Associazione culturale giovanile “La Miccia” che attualmente svolge la sua attività all’interno delle ex scuole elementari della frazione. I cittadini accusano che, da quando tale sede è stata affidata all’Associazione, sono comparse lungo Via Sant’Antonio, la strada principale lungo la quale si sviluppa la frazione, bottiglie abbandonate e urinate contro gli edifici attigui alle ex-scuole elementari. Pare inoltre che spesso i ragazzi dell’Associazione si ubriachino portando alcolici dentro la sede. Resta anche da capire se l’Associazione in questione godesse gratuitamente dell’uso dei locali o se tutte le spese di gas, corrente elettrica, acqua e telefono fossero a carico della comunità. Dinanzi alle accese proteste dei cittadini presenti, il Sindaco ha affermato che il percorso aggregativo è fallito. La Lista Civica per Cambiare si chiede: solo dopo le aspre polemiche dei cittadini se ne accorge? Come mai nell’ultimo numero del notiziario comunale INFORM, pubblicato a Febbraio, si affermava che l’Associazione in questione offriva un “significativo valore aggiunto in termini di progetti ed iniziative per e con i giovani formiginesi”? Il periodico d’informazione del Comune parla a nome dell’Amministrazione o il Sindaco si contraddice? Comunque sia, rimane l’ottimo esempio di politica giovanile proposta! La Lista Civica per Cambiare è contraria alla cultura dello “sballo” e si offre, per rimediare alla colpevole superficialità del Sindaco, di incontrare i responsabili dell’Associazione in questione affinché, insieme agli stessi, si concordino percorsi di aggregazione giovanile di “spessore”, che possano svilupparsi nel rispetto dei luoghi e delle persone.
A prescindere dal citato consiglio di frazione, sono diversi a Colombaro i punti dolenti a cui l’attuale Amministrazione non ha fornito risposte esaurienti: la mancanza di un luogo in cui i cittadini possano incontrarsi, la messa in sicurezza di Via Sant’Antonio e una, ristrutturazione, quella di Cà Bella, costata ai cittadini del Comune 350mila euro senza che la struttura sia mai stata utilizzata, ed oggi in evidente stato di abbandono. A ciò si aggiunga il protrarsi della presenza del canile: collocato in un vecchio caseificio abbandonato, tra materiale di scarto, muri sgretolati ed erbacce; in un quadro di complessivo degrado posto quasi di fronte all’antica Pieve.

martedì 31 marzo 2009

La Lista Civica scopre le carte: Alfeo Levoni candidato Sindaco; che alla prima uscita dice: azzerero’ l’addizionale all'IRPEF

La scenografia è quella delle grandi occasioni: un piccolo buffet, molti curiosi e diversi giornalisti. Sullo sfondo la bandiera italiana, i colori del Comune e il nuovo logo della Lista Civica per Cambiare. Il primo a parlare è il coordinatore della Lista Civica per Cambiare Stefano Bavutti che annuncia con tono deciso Alfeo Levoni quale candidato alla carica di Sindaco per il proprio gruppo e per l’UDC. Poi si sofferma alcuni minuti per presentarlo: imprenditore ceramico, tra i primi ad esportare piastrelle in Germania e negli USA, è tra coloro che hanno collaborato fattivamente a creare quel complesso fenomeno economico che è il nostro “distretto ceramico” e, non a caso, uno dei fondatori dell’ASSOPIASTRELLE. “Ma, oltre ai brillanti risultati conseguiti nell’attività lavorativa, Levoni,” spiega ancora Bavutti “si è prodigato anche in altre opere che evidenziano il suo amore per il Comune”. Negli anni ’80 ha dato vita all’Associazione “Don Orione 80” a Tabina di Magreta per recuperare i giovani dalla delinquenza e dalla droga. Negli anni successivi ha, insieme ad altri benefattori, acquistato e donato agli SCOUT di Formigine un fondo agricolo a Frassineti di Pavullo, affinché gli stessi potessero portarvi i ragazzi per svolgere le loro attività all’aria aperta. Poi ha continuato il responsabile locale dell’UDC, l’ing. Massimo Vivi: “L’UDC ha visto nella Lista Civica per Cambiare un soggetto politico alternativo, nel modo di governare, sia al centrodestra che al centrosinistra, ed in Alfeo Levoni l’uomo più adatto per esprimere questa sintesi”. Per ultimo interviene il candidato sindaco. Esordisce affermando la sua intenzione di presentare, entro un mese, la sua squadra di Giunta: tutti cittadini formiginesi, competenti e preparati, e non più di sei. Poi subito annuncia gli atti più importanti che intende adottare: “Bisogna ridurre il debito accumulato dal nostro bilancio e, in questa delicata congiuntura economica, incrementare gli aiuti alle famiglie. Va in questa direzione la nostra intenzione di azzerare, per il primo anno di mandato, l’addizionale all’irpef per restituire subito, ai cittadini con reddito basso, almeno 50/60 euro. Poi negli anni successivi si vedrà”. La Lista Civica per Cambiare indica come priorità anche la realizzazione delle scuole elementari del capoluogo, abbassare il costo delle case, garantire maggiore sicurezza al territorio e ridare centralità al Consiglio Comunale nelle decisioni politiche ed economiche. Levoni ha poi speso alcune parole sul nuovo simbolo: “Si è deciso di modificarlo per renderlo più originale ed accattivante. Resta sullo sfondo il Castello e, in primo piano appare la scritta CAMBIARE.” Ha chiuso l’incontro l’annuncio del coordinatore relativamente alle date dei prossimi incontri nelle frazioni: 16 aprile a Casinalbo, 17 aprile a Magreta, 22 aprile a Colombaro e 23 aprile a Corlo.

venerdì 27 marzo 2009

Conferenza stampa di presentazione candidato alla carica di Sindaco

Si informano i cittadini che LUNEDI’ 30 MARZO 2009 alle ore 11.00, presso la sala Matrimoni del Castello di Formigine, la LISTA CIVICA PER CAMBIARE terrà una conferenza stampa per illustrare ai convenuti il proprio candidato Sindaco, le date in cui incontrerà i cittadini nelle frazioni ed il nuovo LOGO. Vi aspettiamo numerosi.

martedì 24 marzo 2009

Replica al PD: l'importante è che i cittadini rimangano all'oscuro!

La maggioranza consiliare - a proposito esiste ancora? – accusa la Lista Civica per Cambiare di xenofobia. E’ xenofobo colui che ha paura degli stranieri. Ma il nostro gruppo non teme né gli stranieri, né tanto meno questa maggioranza confusa; talmente priva di argomenti che, dinanzi a chi afferma che l’integrazione deve avvenire mediante un progressivo “adattamento” dei nuovi venuti agli usi e costumi della cultura ospitante, non sa contrapporre alcun serio ragionamento. Tuttavia era necessario colpire la Lista Civica con una risposta “dura”, perchè ha osato informare i cittadini ignari di una delibera che non dovevano conoscere. E la cattiveria, nella replica del PD, c’è tutta. Fino a tentare di screditare, agli occhi della gente, le convinzioni più intime di chi scrive. La Lista Civica, sempre se chi legge vuole comprendere, in nessun passaggio si è detta contraria a seppellire i residenti islamici nel nostro cimitero, si è permessa solo di avanzare alcune riflessioni, credo del tutto lecite, circa l’opportunità del provvedimento. O su certi argomenti non si può argomentare ma solo ubbidire? La citata esperienza del cimitero islamico di Torino andava proprio in questa direzione.
Purtroppo tuttavia con l’attuale Amministrazione bisogna solo chinare il capo e dire di sì. Chi ancora tenta di sfruttare le risorse fornite dall’intelligenza, non è ben accetto. A tale proposito si invitano gli esponenti politici della maggioranza a recuperare un buon vocabolario e ad andare alla voce “integrazione”. Vi si può leggere la seguente definizione: per integrazione si intende l'inserimento di una persona o di un gruppo in un ambiente o in un contesto, in modo che ne diventi parte organica. Si suole infatti dire: si è bene integrato nella nuova classe.
Alla luce di questa definizione il segretario del Partito Democratico, Luca Cavalieri, dovrebbe rendersi conto che è proprio lui a negare l’integrazione agli islamici anche da morti: li vorrebbe accogliere nel nostro camposanto solo per ghettizzarli. Ma è una loro richiesta, potrebbe obiettare. Giusto. Allora, li si accoglie, non per realizzare “l’integrazione”, che è un'altra cosa, quanto per accondiscendere ad una loro richiesta che, motivata ad esempio dalla presenza di numerosi cittadini musulmani nel Comune, il Sindaco può riconoscere. Ma la realtà è che i cittadini di religione islamica residenti nel Comune sono, per ora, meno del 2%, da qui la riflessione sull’opportunità o meno del provvedimento. Che poi si abbia il coraggio di accusarci di scarsa misericordia e pietà è addirittura paradossale, visto che la predica viene da chi, come il Sindaco, nel 2006 ha voluto portare il carnevale a fianco del cimitero con tanto di autoscontri, rifiutandosi di spostarli nonostante le accorate proteste sia nostre che di numerosi cittadini. Le argomentazioni sollevate pertanto restano sul tappeto in tutta la loro valenza, così come le domande che nel nostro articolo si ponevano attendono la risposta dell’Assessore alle attività produttive Gnaim Mofid.

venerdì 20 marzo 2009

Porzione del cimitero agli islamici: parliamone.

Esistono atti che l’Amministrazione si è premurata di pubblicizzare oltremodo, ed altri invece tenuti in silenzio. Tra questi si annovera sicuramente la delibera di giunta n. 187 del 20 dicembre 2007. La delibera, proposta dall’assessore alle attività produttive GHNAIM MOFID, ha come oggetto l’individuazione nel cimitero di Formigine di un’area per la sepoltura dei cittadini di fede islamica (tematica che sicuramente rientra nella sua delega!). Poiché si stima che i residenti a Formigine di religione islamica non superino il 2% della popolazione, si fatica a comprendere l’utilità di tale disposizione, anche alla luce del fatto che lo spazio nei nostri cimiteri è inferiore al fabbisogno e che da diversi anni stiamo investendo importanti risorse per allargarli. Senonchè, tutto si chiarisce quando si evince che l’associazione richiedente ha sede in Via Circonvallazione a Sassuolo e che l’opera in questione probabilmente va a soccorrere le difficoltà politiche dell’Amministrazione di quel Comune. Tuttavia si pongono alcuni quesiti: l’assessore MOFID ha provveduto a chiarire all’Associazione richiedente che in Italia, e quindi anche a Formigine, non vige la tradizione islamica della sepoltura perpetua? E che pertanto anche le salme dei defunti islamici verranno rimosse dal campo comune, dopo un congruo termine previsto dalla normativa, e riposte altrove? O si è pervenuta alla deliberazione in questione senza un opportuno dialogo con l’Associazione islamica, e quindi con leggerezza? In merito poi all’opportunità di questo provvedimento si aggiunge un altro elemento: a Torino, dove esiste da diversi anni un cimitero islamico, si è potuto constatare che sono pochissimi gli extra-comunitari di fede islamica che accettano di essere sepolti nella “terra degli infedeli”. Quindi, anche alla luce di quell’esperienza, a che pro destinare parte del nostro cimitero a questa speciale finalità? La Lista Civica per Cambiare e l’UDC ritengono che l’integrazione non può passare esclusivamente attraverso la valorizzazione delle tradizioni e culture altrui, ma soprattutto mediante un progressivo “adattamento” dei nuovi venuti agli usi e costumi della cultura ospitante, ed il tutto nel rispetto reciproco.

sabato 14 marzo 2009

Replica all'Italia dei Valori: riconoscere gli sprechi di questa amministrazione vi fa onore!

Pare certo che l’Italia dei Valori di Formigine abbia concluso un accordo elettorale con il Partito Democratico, da qui l’intervento apparso venerdì sulla stampa. Più che polemico, l’intervento in questione è parso ai più uno sproloquio teso a colpire la Lista Civica per Cambiare su più fronti, senza mai centrare il bersaglio.
La si accusa di “arrivismi”: tuttavia il nostro gruppo ha rifiutato tutte le alleanze finalizzate meramente al potere. Nello stesso tempo però la Lista Civica ha accettato di confrontarsi con qualsiasi forza politica, senza alcuna preclusione, alla ricerca di buone soluzioni per il Comune. Diverso invece l’atteggiamento di chi ci accusa: concludendo un accordo con il PD, l’Italia dei Valori infatti si è assicurata un potere assolutamente sproporzionato rispetto al suo peso elettorale.
Si accusa la Lista Civica di essere un partito: ma niente è più lontano dalla realtà. Certamente non siamo un comitato, bensì una forza politica (questo sì) che da 10 anni opera proficuamente sul territorio e che ha raggiunto anche una certa complessità organizzativa. Ma lungi da noi il comportarci come un partito!
Nell’intervista si tenta di far passare un’estemporanea affermazione del capogruppo Alfeo Levoni a proposito del candidato sindaco del centro-destra, come uno schierarsi, quando invece le parole del capogruppo sono state di porre su una “corsia preferenziale”, dopo nove anni trascorsi insieme all’opposizione, un’eventuale alleanza con il centro-destra. Chiunque intenda la lingua italiana può comprendere che parlare di corsia preferenziale non vuol dire certo sposare il Centro-destra, ma solo rispondere al corteggiamento della PDL con un cortese “interessante, vedremo!”. Com’è possibile che ancora non sia chiaro che la Lista Civica per Cambiare corre da sola, appoggiata solo dagli amici dell’UDC?
Assolutamente assurda l’accusa di non aver fatto abbastanza per denunciare gli sprechi perpetrati dall’Amministrazione: più di denunciarli ripetutamente sulla stampa, cos’altro avremmo potuto fare? Queste comunque le date di alcuni nostri contributi sull’argomento: 12 gennaio 2007, 23 gennaio 2006 (pubblicato anche su INFORM n.7), 1 dicembre 2005, 1 settembre 2005.
Non ci risulta invece che l’Italia dei Valori di Formigine si sia mai impegnata su questo fronte, né come partito, né come persone. Fa piacere tuttavia rivelare che, come la Lista Civica, ora l’IDV ritiene che su numerose opere realizzate dall’attuale amministrazione si potevano conseguire importanti risparmi e che le ingenti risorse investite sulle consulenze esterne (3,6 milioni di euro!), a fronte degli oltre 200 dipendenti comunali, si debbano definire sprechi.

giovedì 12 marzo 2009

Replica al Sindaco: pochi fondi per le famiglie. E' ora di cambiare!

“Nella sua replica il Sindaco Franco Richeldi si rende offensivo, e questo non era opportuno”. Sono parole del capogruppo della Lista Civica per Cambiare Alfeo Levoni, che aggiunge: “A differenza del Sindaco ho oltremodo presente il bilancio del Comune ed è proprio per questo che sono preoccupato. La scelta dell’Amministrazione di “piazzare” sul giornale la spesa sociale complessiva che il Comune di Formigine sostiene è fuorviante: tutti i Comuni hanno una spesa sociale elevata, ma solo il nostro specula sugli aiuti da fornire alle famiglie in difficoltà economica in questa particolare congiuntura. Resta il fatto: il Comune di Sassuolo, oltre alle solite provvidenze, ha ritenuto opportuno predisporre un fondo speciale aggiuntivo di 650mila euro mentre a Formigine analogo fondo ammonta a soli 70mila euro. Queste sono le uniche risorse previste a bilancio con un’apposita voce. Ed ora il Sindaco, più confuso che persuaso, e vista la nostra sollecitazione lo vorrebbe portare a 100mila. Ma le risorse da destinare alle famiglie sarebbero comunque insufficienti.
E ciò accade perchè i soldi la Giunta li ha già spesi e le famiglie vengono dopo le inaugurazioni, le rotonde e quant’altro! Come definire infatti se non sprechi, i 400mila euro sborsati per ristrutturare il “Bar dei Tigli”, piccolo locale di proprietà del Comune situato a lato del castello, se poi si sceglie di tenerlo chiuso, sfitto e abbandonato a se stesso? La Lista Civica per Cambiare e l’UDC, nostro alleato, chiedono agli amministratori di rendere conto delle risorse sprecate od utilizzate senza quell’oculatezza indispensabile quando si gestiscono i soldi dei cittadini”.

lunedì 9 marzo 2009

Troppi sprechi!!! Ed ora cominciano a mancare i soldi per le famiglie in difficoltà.

E’ di questi giorni la notizia che il Comune di Sassuolo ha previsto lo stanziamento di 650mila euro rivolti alle famiglie sassolesi che hanno perso il lavoro a causa della crisi economica. Anche l’amministrazione comunale di Formigine è “sensibile” al problema: infatti ha aperto un tavolo permanente di confronto e monitoraggio sui temi della crisi e stanziato ben 70mila euro: questo è tutto quello che meritano le famiglie formiginesi in difficoltà. In compenso, nei primi sei mesi del 2008, l’attuale giunta ha speso ben 208mila euro in incarichi esterni di cui ben 130mila in corsi di formazione, conferenze, e per “pensare” a come realizzare il settembre formiginese. Si sono spesi 750mila euro per le ultime rotatorie, che nessuno chiedeva, realizzate sulla via Giardini e 71mila euro (140 milioni di vecchie lire!) per il restauro della fontana posta a fianco della chiesa parrocchiale. Eccessiva anche la spesa per realizzare il canile intercomunale, opera necessaria ed indispensabile, ma il cui costo è assolutamente ingiustificabile: 1milione e 662mila euro di cui ben 194mila euro per la sola progettazione. Così commenta Alfeo Levoni, capogruppo della Lista Civica per Cambiare: “Quando i soldi ci sono e sono tanti, e soprattutto sono tuoi, è comprensibile togliersi anche qualche capriccio. Ma quando le risorse di cui si dispone provengono dai cittadini, ed i tempi ti invitano a farne un uso oltremodo oculato affinché non vengano meno quando più ce ne sarà bisogno, sprecare risorse è oltremodo deprecabile. Oggi, conclude Levoni, anche le famiglie di Formigine hanno bisogno di sgravi e di aiuti concreti, non di “tavoli”. Se i soldi non ci sono, è giusto che il Sindaco risponda ai cittadini della sua cattiva amministrazione”.

martedì 17 febbraio 2009

Per cambiare il modo di fare politica...

Ci sono partiti che, nell’imminenza delle prossime elezioni amministrative, cercano, per ottenere il consenso dell’elettorato, di rendersi particolarmente accattivanti. E cosa proclamano? Che intendono parlare alla città, cogliere le nuove istanze, e gettare a mare i vecchi schemi ideologici. Sostengono di essere liberi da vincoli di coalizione e, con supponenza, di rappresentare la più grande e dinamica novità dello scenario politico locale. Bene, tra le forze politiche che operano sul territorio, c’è anche la Lista Civica per Cambiare, che non è un partito e che ritiene di essere la “sola” vera novità politica presente sul territorio.
“La Lista Civica per Cambiare”, afferma il capogruppo Alfeo Levoni, “non deve trasformarsi per essere ben accetta ai cittadini, che già ora conoscono bene. Non ha scheletri da nascondere negli armadi. E’ formata da un gruppo folto di cittadini particolarmente attento ai fatti, più che alle belle parole. Si tratta di gente schietta e semplice; persone ormai stanche delle promesse non mantenute da questa amministrazione, che sempre più numerose bussano alla porta del fare amministrativo”.
“La Lista Civica”, aggiunge il coordinatore Stefano Bavutti, “non annuncia che sarà attenta ai suggerimenti dei cittadini, perché lo ha sempre fatto. Parliamo ed ascoltiamo la gente, e con essa intendiamo costruire un percorso condiviso fino, e dopo, le elezioni. La Lista Civica per Cambiare, poichè non è un partito, è libera da vincoli di coalizione. Il partito invece che fa questa affermazione, sta necessariamente bleffando e cercando di confondere o ingannare l’elettore. In questo si manifesta la nostra forza: nella libertà di poterci organizzare come crediamo e con chi vogliamo, mossi dall’unico obiettivo di fare il bene del Comune”. “Per questo”, continua Levoni, “riteniamo di essere la “sola” novità politica a Formigine: non perché inediti, ma perché cerchiamo davvero di far partecipare i cittadini alle scelte amministrative”.

lunedì 2 febbraio 2009

Finalmente "qualcosa" di nuovo

Venerdì 30 Gennaio 2009 all'interno del Castello di Formigine, è stata presentata la lista Civica “Per Cambiare” alla quale aderisce l’UDC formiginese con una conferenza stampa organizzata in una accattivante sala dei Matrimoni.
Il Capo Gruppo della Lista Civica “Per Cambiare”Alfeo Levoni ha illustrato innanzitutto l’opportunità che la loro esperienza politica venga riproposta anche alle prossime elezioni amministrative di giugno affermando che << attualmente, le scelte imposte dalle segreterie dei partiti, stanno allontanando la gente dalla politica. L’UDC, in questo senso, è un’anomalia. Da dieci anni ormai i suoi uomini collaborano con noi, e quindi da tempo ha accettato di “svestirsi” da certi schematismi pur di lavorare insieme per il bene del Comune. L’obiettivo condiviso è di riportare i cittadini al gusto del “fare amministrativo”, dell’operare a favore della propria comunità locale. >>
Stefano Bavutti - Coordinatore Lista Civica “Per Cambiare”ha tenuto a precisare la fede ostinata che caratterizza la lista nella ricerca della partecipazione degli abitanti previa una loro corretta informazione . A tal proposito ha detto:
<< C’è una nuova sensibilità tra i cittadini, un’acquisita maturità, che emerge dal costituirsi di comitati spontanei che sorgono per affrontare problemi concreti sui quali i cittadini vogliono dire la loro. Le amministrazioni locali non possono più esimersi, nelle loro scelte, da una corretta informazione e dal necessario coinvolgimento dei cittadini. In questa direzione, noi prevediamo, come primo provvedimento, l’istituzione del Consiglio Comunale aperto da alternare all’attuale, affinché i cittadini possano dibattere liberamente e su qualsiasi tema con l’amministrazione e tutti i consiglieri.>>
Simone Torrini – Dirigente Elettorale UDC Provinciale dal canto suo ha voluto sottolineare la novità che sta adottando la lista civica nella stesura del programma: << E’ tutto in divenire: esiste un canovaccio di 13 punti, ma nulla vieta che a seguito dei numerosi incontri che da qui in avanti si effettueranno sul territorio, questi possano essere ampliati, modificati o sostituiti con altri. D’altra parte quei punti sono già un primo risultato, essendo una sintesi maturata a contatto con i vari comitati cittadini, dai quali abbiamo raccolto numerosi consensi. Lo stesso discorso vale anche per la squadra dei consiglieri comunali e del candidato Sindaco: si arriverà ad individuare una rosa di nomi al termine di un percorso che si svolgerà con la gente e tra la gente. Siamo convinti che dal contatto “vero” con le persone emergeranno le forze migliori, in grado di rappresentare il paese. E saranno tutte persone scelte tra i residenti nel Comune. >>
Massimo Vivi – Coordinatore UDC Formigine, non ha mancato di evidenziare l’importanza politica di alcune priorità che non possono essere sottovalutate nel governo del comune:
<< Accade spesso che durante le legislature ci si preoccupi più del capoluogo che delle frazioni, relegandole ad un ruolo marginale. Riteniamo invece che certe loro problematiche, il traffico sulla via Giardini a Casinalbo o lungo la via Don Franchini a Magreta, la mancanza di un centro ed il rischio divenire quartieri dormitorio, come ad esempio a La Bertola o a Colombaro, nonché l’assenza di luoghi di socialità ed i pericoli legati al diffondersi della criminalità, siano tutte questioni aperte e di primaria importanza a cui è necessario offrire quanto prima risposte adeguate, anche mediante un impegno costante lungo tutto l’arco della legislatura. Noi lavoreremo per garantire a tutti i cittadini le medesime prerogative. >>

sabato 31 gennaio 2009

«I cittadini scelgono il candidato sindaco » Elezioni, l'idea è della lista civica "Per cambiare "

A Formigine la lista civica "Per Cambiare"si presenterà alle prossime elezioni amministrative di giugno chiedendo ai cittadini di scegliere il candidato sindaco . In questa operazione, assolutamente innovativa, ha un alleato nell'Udc, che ne condivide gli obiettivi. «Attualmente la politica è troppo lontana dal cittadino ed è assurdo che tutto venga deciso dalle segreterie dei partiti» spiegano i responsabili. "Per Cambiare" e l'Udc si presenteranno insieme e i cittadini sceglieranno il candidato alla poltrona di sindaco nel corso di numero si incontri che si terranno ne i prossimi mesi . La notizia è stata data ieri da Alfeo Levoni e Stefano Bavutti della lista civica, Massimo Vivi dell'Udc di Formigine e Simone Torrini dell'Udc provinciale. «Siamo nati con l'intento di occuparci delle problematiche reali del territorio – dicono - quindi vogliamo partire dai cittadini». Com'è nata per l'Udc l'idea di presentarsi con la lista civica? «Vi è una condivisione che ci unisce da sempre nel fare politica – dicono gli esponenti dell'Udc - e riteniamo che il confronto con i cittadini sia l'unica strada percorribile . Non presenteremo neppure i nomi dei consiglieri comunali, perché tutto sarà fatto insieme ai cittadini . Una cosa è certa : a Formigine sono troppi 9 assessori. Pensiamo ne bastino 5 o 6 ed è quello che faremo, se vinceremo le elezioni» . «Abbiamo abbozzato 13 punti di programma - dice la lista civica - che non sono però definitivi, ma il punto di partenza per iniziare il confronto».

giovedì 29 gennaio 2009

...ma la realtà non è quella che ci raccontano!

Attraversano l’attuale Amministrazione alcune imbarazzanti contraddizioni.
In numerosi articoli si evidenzia l’impegno economico sostenuto verso la scuola, attraverso il finanziamento dei progetti di qualificazione scolastica (il cui importo si è comunque ridotto), ma poi nella palestra delle scuole elementari “Ferrari” da tre settimane piove dentro, con conseguente sospensione delle attività didattiche, mentre nelle scuole elementari “Carducci” i genitori e gli insegnanti sono sempre più preoccupati in merito alla stabilità del vecchio edificio.
Si spendono 30mila euro per inaugurare una parte della RSA realizzata nello stabile dell’ex-ospedale, per dare risalto al contributo sociale dell’opera, ma la struttura nasce con evidenti limiti. Innanzitutto non si può considerare all’attivo del nostro patrimonio, se non aspettando ancora molti anni, in quanto realizzata ricorrendo all’indebitamento. Poi, entrando nel merito, si impongono altre considerazioni. Nel nostro distretto sanitario per poter accedere a strutture residenziali è necessario essere inclusi in liste d’attesa che costringono i parenti dei malati a ricercare posti a pagamento. Ma presso la nuova residenza la retta giornaliera dei posti a pagamento è estremamente alta essendo pari a 105 euro al giorno. La struttura accoglie persone con patologie molto gravi, ma si è realizzata senza prevedere la distribuzione dell’ossigeno letto per letto, attraverso apposite condotte. Inoltre non è stato previsto alcun locale nel quale i parenti possano incontrare i loro malati.
Evidenti contraddizioni emergono anche dall’atteggiamento della Giunta verso l’attuale congiuntura economica. Il vice-sindaco Antonio Finelli sulla stampa ha affermato che sta monitorando l’attuale recessione in corso e che intende discutere di cifre per un fondo di solidarietà da prevedere a bilancio; tuttavia il nostro Comune è l’unico, tra quelli del distretto ceramico, che si è rifiutato di firmare i protocolli proposti dai sindacati affinché per il 2009 siano congelate tasse, tariffe e rette.
E’ chiaro, per chi vuole capire, che la realtà è molto diversa e più complessa di quanto viene sbandierato sulla stampa dall’Amministrazione. Ci sono problemi che dovevano essere affrontati subito e che invece ancora aspettano (la scuola elementare del Capoluogo si doveva realizzare almeno 10 anni fa!), opere che si potevano realizzare meglio, costi che si potevano abbattere, ed iniziative a cui, per le famiglie formiginesi, era indispensabile che l’Amministrazione aderisse.

martedì 20 gennaio 2009

In viaggio lungo la legislatura. Un bilancio ricco di ombre.

Si potrebbe commentare l’ultimo bilancio di previsione, approvato nella seduta del 18 dicembre scorso, come si descrive un viaggio durato cinque anni, soffermandoci a spiegare DOVE ci ha portato, COME si è svolto e CON CHI.
DOVE: siamo arrivati all’ultima stazione col fiato molto grosso e con le tasche quasi del tutto vuote. Nelle varie tappe abbiamo speso più denari di quanti ne possedevamo fino a raggiungere un debito complessivo di 44 milioni e 298 mila euro, che comporta un costo aggiuntivo per soli interessi di 4 milioni e 466 mila euro. Abbiamo ridotto per il futuro la capacità di contrarre altri mutui. Infatti, come risulta dalla relazione del collegio dei revisori dei conti, l’ammontare ancora disponibile è di soli 2 milioni di euro. Sono state fatte indubbiamente molte opere, tuttavia non si è mai tenuto conto del loro costo in rapporto sia alla reale disponibilità di bilancio, sia della situazione economica nazionale ed internazionale che nel corso del 2008 dava segni di cedimento, per cui si imponeva l’obbligo della parsimonia. La maggioranza, come si evince nel precedente numero di INFORM, si vanta di avere ultimato il palazzo degli uffici comunali e quasi completato i lavori dell’ex ospedale. Tuttavia per queste opere l’Amministrazione ha fatto ampio ricorso ad operazioni di leasing a lungo termine, per cui quelle strutture non si possono considerare all’attivo del nostro patrimonio se non aspettando ancora molti anni. Si reclamizza il restauro della fontana di Via Vitt. Veneto, offrendo anche dettagli in merito alla sua storia, ma si omette il costo dell’opera (circa 70mila euro). Una svista? Nel programma delle opere pubbliche sono stati previsti molti interventi, alcuni effettivamente importanti ed indifferibili, altri molto meno: è il caso di diverse rotatorie e piste ciclabili che il nostro gruppo avrebbe preferito rinviare a tempi migliori, utilizzando le conseguenti economie per predisporre un fondo di garanzia a favore delle aziende in difficoltà e a sostegno delle famiglie che versano in difficile situazione economica.
Passiamo ora ad esaminare COME si è svolto “il viaggio”. In Consiglio Comunale siede un gruppo definito “misto”, la cui storia e formazione è arcinota. La fuoriuscita dei sei consiglieri DS, si è composta con l’aumento del numero degli assessori, con conseguente maggiorazione dei costi a carico del bilancio, nonché con l’intervento di un commissario di partito nella persona del vice-sindaco Sig. Antonio Finelli. Pertanto è logico pensare che il programma elettorale del Sindaco, a metà legislatura, sia stato violentato e pesantemente modificato. Si veda ad esempio la chiusura con un anno di anticipo del centro storico, con grave disappunto dei residenti e non. E l’impossibilità di definire in tempi brevi, e quindi nel modo più conveniente, l’acquisizione della vecchia cantina sociale e della relativa area edificabile per l’opposizione del gruppo misto. Durante il viaggio, l’amministrazione ha pure provveduto ad inventare una nuova entità: la Formigine Patrimonio SPA. Società di diritto privato, creata quale espediente per liberare più risorse e spendere di più, sottraendoci al potenziale controllo delle autorità di governo. Non solo: con questa operazione si è anche spostato “il grosso” delle attività del Comune fuori dal contesto comunale vero e proprio, fino a ridurre drasticamente la capacità di controllo esercitata dal Consiglio comunale, e a ridurla a mero esercizio teorico. Tra i vari momenti importanti della legislatura, merita di essere ricordato il passaggio di SAT in HERA. L’operazione ha significato il dimezzamento del valore della società e la completa perdita di controllo di quella che prima era la nostra multiutility. Discutibile anche il modo in cui è avvenuto: senza offrire alle forze dell’opposizione i documenti necessari per comprendere l’operazione in tutte le sue parti. Altra scelta che si è concretizzata in questi anni, senza ottenere i benefici auspicati, quella della gestione unificata del Servizio di Polizia Municipale. L’operazione ha significato un comandante superpagato e la necessità di concentrare, a detrimento del controllo del nostro territorio, uomini e risorse su Sassuolo per dare sicurezza ad un territorio che presenta problematiche sociali esplosive, assolutamente diverse dalle nostre. Da ultimo, nonostante le difficoltà economiche presenti a bilancio, diversi locali di proprietà comunale sono rimasti sfitti, per accogliere qualche mostra o iniziativa di propaganda.
CON CHI: i protagonisti di questo viaggio, giunta e sindaco, presi singolarmente, sono tutte bravissime persone. Il difetto che si è potuto riscontrare è l’incapacità degli amministratori di pensare in autonomia ad una qualsiasi azione: si sono dimostrati, a partire dal sindaco, estremamente deboli e completamente dipendenti dalle indicazioni dei partiti.
E questo non ha fatto il bene del Comune!

Centro storico: ristorante e caffetteria non sono la soluzione. Ecco la nostra proposta.

Il ristorante e la caffetteria che ancora non hanno preso vita all’interno del Castello, sarebbero, stando al parere espresso da CNA, CONFESERCENTI, CONFCOMMERCIO e LAPAM, il toccasana per risollevare le sorti dei commercianti del centro storico.
Uno di questi, che non è un ristoratore e tanto meno un barista, ha commentato:”Sì, porterebbero più gente nel Castello, in particolare la sera, quando i negozi sono chiusi”. Mentre c’è da ritenere che siano soddisfatti i gestori dei bar nel constatare come l’Amministrazione locale, nell’intento di rimpinguare le casse comunali, venga invitata a fare loro concorrenza.
A proposito di centro storico, la Lista Civica per Cambiare nell’aprile del 2008 ha presentato un progetto all’attuale Amministrazione, ma il Sindaco, malgrado ne avesse apprezzato la validità, né ha disatteso la realizzazione. Ancora oggi la lista civica non si stanca di ribadire quelli che ritiene i punti fondamentali per riqualificare il centro: riorganizzare la viabilità e ridiscutere con tutte le parti sociali ed i cittadini dell’opportunità o meno di proseguire nella pedonalizzazione e dei modi in cui la stessa debba realizzarsi; rivitalizzare il centro mediante un piccolo mercato da tenersi a cadenza settimanale, il mercoledì o il giovedì; dislocare nel Castello gli uffici di rappresentanza degli assessori e del Sindaco ed accogliere al piano terra della Sala Loggia gli uffici dell’HERA: alla luce del bilancio comunale è infatti da irresponsabili mantenere locali sfitti da utilizzare solo in occasione di mostre o iniziative; garantire la sicurezza, soprattutto nelle ore serali, prevedendo un distaccamento di due unità della polizia municipale al Castello. Non solo per parlare di centro storico ma per ricercare insieme soluzioni e proposte per affrontare l’attuale crisi economica che colpisce le famiglie e tutto il tessuto produttivo, in data 18 novembre 2008 la Lista Civica per Cambiare ha scritto alle organizzazioni sindacali, artigianali e commerciali per sollecitarle ad un incontro. Tuttavia, mentre con le organizzazioni sindacali CISL e CGIL a metà dicembre si è potuto discutere proficuamente, con dispiacere si constata che le associazioni di categoria non hanno risposto all’invito.